24/01/2022

Come aprire un negozio di abbigliamento per bambini

By MomCamp

Tra le attività commerciali che più di altre garantiscono un’ottima opportunità lavorativa e non temono la crisi ci sono i negozi di abbigliamento per bambini. Anche se i dati relativi alle nascite in Italia nel 2021 sono tutt’altro che confortanti, il commercio che riguarda i bambini si prospetta sempre come uno dei più floridi.

Aprire un negozio di abbigliamento può quindi dare ottime soddisfazioni a chi intende avviare l’attività. Prima di aprire un negozio è indispensabile analizzare diverse variabili, che vedremo nel corso di questo articolo.

Cosa sapere prima di iniziare

La pianificazione dell’attività è il primo passo da considerare, valutando il luogo in cui si trova il negozio, la concorrenza, i prodotti che si vogliono commercializzare e naturalmente il target di riferimento. Non devono mancare anche determinati requisiti personali come la spiccata predisposizione alla vendita, la pazienza e la cortesia verso i clienti e una grande passione per i bimbi e tutto il mondo che ruota intorno a loro.

I negozi di abbigliamento per bambini non sono tutti uguali e il consiglio è quello di scegliere la tipologia anche in base a ciò che la zona dove si aprirà l’attività non offre, per inserirsi in uno spazio di mercato molto più redditizio.

Ad esempio se nelle vicinanze c’è già un negozio specializzato nella vendita di prodotti per bimbi da 0 a 36 mesi meglio puntare su altro. Si può aprire un negozio che vende abbigliamento e giochi per bambini dai 3 ai 15 anni, in modo da diversificare l’offerta e non avere concorrenza diretta.

Come trovare il locale giusto

Una volta individuata la zona in cui aprire il negozio, bisogna considerare il tipo di locale che fa al caso nostro. Un negozio in cui vendere abbigliamento ma anche giocattoli, per fasce d’età diverse, richiede una metratura di almeno 100 mq, deve essere visibile, meglio se all’interno di centri commerciali o in zone di passaggio.

Per un negozio in cui si vende solo abbigliamento e qualche accessorio, il locale può anche essere più piccolo, intorno ai 50 mq, risparmiando sui costi di affitto. Grande importanza va attribuita poi alla merce in vendita, che dovrà necessariamente essere di ottima qualità e certificata.

L’abbigliamento per bambini realizzato con materiali naturali e di provenienza sicura è molto apprezzato dai genitori che per i loro figli vogliono il meglio. Pertanto occorre rifornirsi soltanto da magazzini di fiducia, che offrono assortimenti rapidi e soprattutto permettono al negoziante di conoscere la merce prima dell’acquisto.

Come arredare un negozio di abbigliamento per bambini

L’arredamento interno di un negozio di abbigliamento per bimbi fa la differenza. Quando una famiglia entra in negozio, la prima cosa che nota è l’allestimento della merce, l’ordine, l’atmosfera accogliente che riserva. Il negozio dovrà essere solare, con colori chiari alle pareti e colori più vivaci in contrasto, magari con l’aggiunta di decorazioni giocose che tanto piacciono ai bimbi.

Se stai cercando idee per allestire il negozio, uno dei siti più interessanti dove abbiamo trovato manichini economici in 19 colori è www.manichinimoda.com. Ciò che piace moltissimo ai bimbi ma anche alle mamme che fanno acquisti in totale relax, è uno spazio-gioco all’interno del negozio.

Non serve che sia enorme, l’importante è che ci siano dei giocattoli e sia attrezzato a misura di bebè, in modo che concentrino lì tutta la loro vivacità. La shopping experience sarà così più immersiva per la mamma, che si sentirà tranquilla e rilassata.

Requisiti per aprire un negozio di abbigliamento per bambini

Aprire un negozio di abbigliamento per i più piccoli non richiede il possesso di specifici titoli di studio o particolari licenze. Per avviare un’attività di successo tuttavia è preferibile avere requisiti quali ottime capacità comunicative e imprenditoriali e un’esperienza pregressa nel settore.

L’apertura di un negozio deve comunque seguire un iter burocratico che prevede apertura della partita Iva (leggi la guida), iscrizione al Registro delle Imprese, comunicazione di inizio attività, apertura delle posizioni INPS e INAIL, permesso per esibire l’insegna.

Occorrono poi le varie certificazioni che attestano l’idoneità del locale e la conformità dello stesso con le leggi vigenti in materia di agibilità, igiene, sicurezza e urbanistica. Se all’interno del negozio si vuole predisporre un’area adibita alla vendita di alimenti e bevande è d’obbligo possedere gli attestati HACCP e SAB.

Quanto costa aprire un negozio per bambini

L’apertura di un negozio di abbigliamento per bimbi ha costi iniziali che partono dai 30 mila euro, anche se la metratura è contenuta, e arrivano anche a 80 mila euro. In questi numeri sono compresi l’affitto, l’acquisto della merce, l’arredamento del locale e le spese burocratiche.

Diverso il discorso se si sceglie di aprire un’attività in franchising. In questo caso i costi sono di circa 20 mila euro. Questa formula permette di lavorare affiancati da un marchio noto, con prodotti conosciuti e pubblicizzati ed avere tutta l’assistenza da parte dell’azienda madre.