15/11/2022

Come migliorare i voti di tuo figlio a scuola

By MomCamp

Come bisogna comportarsi se i bambini prendono brutti voti a scuola? Questa situazione accomuna molti genitori. Per le mamme e i papà ciò che conta di più è capire quali sono i reali motivi dietro alla scarso rendimento dei ragazzi. Potrebbe essere mancanza di impegno, dovuto alla pigrizia dei bambini o alla loro indolenza, così come potrebbero essere difficoltà oggettive.

In ogni caso è fondamentale dimostrare ai ragazzi che qualsiasi siano i voti non cambia l’affetto che nutrono i genitori nei loro confronti. Dare certezze di questo tipo può rendere più semplice far capire ai ragazzi che devono impegnarsi nello studio.

Capire il perché dei voti bassi

La mancanza di impegno o di volontà è solo una delle cause dei voti bassi. I bambini possono avere difficoltà oggettive nello studio, come nel caso della dislessia o della discalculia. Questo genere di situazioni va diagnosticata da degli esperti. Possiamo chiedere indicazioni al nostro pediatra.

Voti bassi: come risolvere il problema

Esistono numerose soluzioni utili per affrontare il problema dei voti bassi. Il nostro primo consiglio è di far capire ai ragazzi che devono innanzitutto impegnarsi, senza dare troppa importanza ai risultati. Lo stress per il voto potrebbe a lungo andare peggiorare la situazione. I bambini devono studiare e impegnarsi per acquisire competenze e capacità, e non con lo scopo di ottenere buoni punteggi.

Doposcuola

Se vogliamo aiutare i nostri bambini a recuperare, una buona soluzione è quella di ricorrere al doposcuola cercando un insegnante privato. Sul sito superprof.it è possibile trovare sia insegnanti nella propria città che insegnanti disponibili ad impartire lezioni di doposcuola online. Ovviamente è possibile scegliere anche insegnanti della propria città che insegnano tramite webcam, in modo da poter usufruire entrambe le opzioni.

Fare ripetizioni potrebbe portare numerosi vantaggi, aiutando il bambino a ritrovare fiducia in se stesso. Il doposcuola ha il vantaggio che con il rapporto diretto alunno insegnante è più semplice esprimere e chiarire i propri dubbi, e può favorire una maggiore serenità nell’esecuzione degli esercizi.

Trovare nuovi metodi di studio

Non esiste un metodo di studio che sia valido per tutti. Ognuno ha i suoi punti di forza, ed è importante saperli valorizzare con un metodo di studio adatto alla singola persona. In rete possiamo trovare tanti validi consigli su sistemi da seguire: magari dovremo provarne diversi, ma prima o poi riusciremo a trovare uno su misura per nostro figlio.

Uno dei metodi più validi è quello delle mappe concettuali. Si cerca di racchiudere in uno schema gli elementi più importanti della lezione, organizzandoli in senso logico (puoi approfondire qui). Un’altra opzione è quella dei riassunti, che possono essere usati anche per ripassare.

Incontrare gli insegnanti

Un altro consiglio che ci sentiamo di dare è quello di incontrare gli insegnanti e instaurare con loro una collaborazione che porterà vantaggi ad entrambi, liberandoli dalle reciproche paure. I voti sono in fin dei conti dei numeri che non dicono tutto su ciò che può accadere in classe. Parlando faccia a faccia con i docenti avremo modo di capire quali sono le reali mancanze, e se ci sono problemi che vanno oltre il semplice impegno.

Ad esempio uno scarso rendimento potrebbe essere causato dalla costante distrazione in classe. In più gli incontri con gli insegnanti permettono di scoprire quali sono le principali lacune, ricevendo indicazioni preziose su come migliorare il rendimento scolastico.

Utilizzare la tecnologia

La tecnologia può essere un’alleata più che valida. Oggi la rete permette di scaricare riassunti e mappe concettuali da utilizzare durante lo studio. Inoltre non mancano tanti validi tutorial disponibili su YouTube o su siti specializzati in determinate materie. In molti oggi utilizzano anche TikTok per divulgare informazioni e concetti utili a scuola.

Registrare tutto in un diario

Una buona abitudine per capire quali sono le lacune e dove sono le difficoltà è quella di tenere un diario per l’apprendimento. Su un quaderno o su una agenda si può registrare ciò che viene fatto durante il percorso scolastico, sia a casa che a scuola. In questo modo avremo una panoramica delle lezioni e dei compiti.

Conclusioni

Quando i ragazzi prendono voti bassi i genitori non sanno come comportarsi. C’è chi prende le cose con molta leggerezza, e chi invece inizia a reagire con punizioni e discussioni che finiscono per turbare la serenità casalinga. Qual è la strada migliore da percorrere?

Il primo passo è quello di capire cosa effettivamente non va, e se davvero da parte dei ragazzi manca l’impegno e la buona volontà. In tal caso i genitori potrebbero proporre di fare alcune ore di recupero, per cercare di colmare le lacune e recuperare terreno.

Al tempo stesso le punizioni e i confronti con gli altri compagni non funzionano, perché tendono ad aumentare lo stress e la frustrazione. I voti bassi possono essere già difficili per lui da accettare. Ecco perché è utile far capire ai ragazzi che lo studio non serve per i voti, ma serve per prima cosa a loro stessi e alla loro formazione.