I migliori seggioloni per bambini: sicuri, stabili e maneggevoli
In una casa dove è da poco arrivato un bebè di sicuro non può mancare il seggiolone. E’ da qui che, vi piaccia o meno, partiranno gli schizzi di pappa che renderanno la vostra cucina un campo di battaglia, ma è sempre da qui che, poco per volta, il vostro cucciolo partirà per diventare sempre più grande.
Se anche voi avete a casa un marmocchio che sta per affrontare la fase dello svezzamento, sarete di sicuro interessate all’argomento. Ecco allora qualche consiglio sulla scelta del seggiolone migliore tra quelli attualmente in commercio.
Miglior seggiolone per bambini
Abbiamo selezionato per te 5 seggioloni per la pappa del tuo bambino fra quelli che hanno ricevuto le migliori recensioni:
- CAM S2250/227
- Ikea Antilop
- Hauck 66101 Alpha Plus
- Chicco 05079340760000
- Rialzo da Sedia Smarty
Perché comprare un seggiolone?
Comprare un seggiolone è una scelta saggia, per svariati motivi. Se non vi solletica nemmeno un po’ l’idea di tenere in braccio il vostro bimbo che, mentre provate a fargli assaggiare la prima pappa, sguscerà via come un’anguilla, è il caso di procurarsene uno prima che inizi la fase dello svezzamento. Ma non finisce qui: questa risposta infatti sarebbe sin troppo ovvia.
Un seggiolone serve anche a dare modo al bambino di ricevere degli input diversi rispetto a quelli che potrebbe recepire continuando a stare sempre in culla: vedrà il primo cartone animato in TV (conoscete metodi migliori per distrarlo quando, sempre controvoglia, dovrete fargli ingurgitare pappine ed omogeneizzati?), guarderà il mondo da un’angolazione diversa e, soprattutto, inizierà ad interagire in maniera più consapevole con gli adulti. Grazie al seggiolone infatti potrete, bimbo permettendo, avvicinare il piccolo alla tavola facendo in modo che stia insieme al resto della famiglia mentre tutti sono riuniti a consumare un pasto o a chiacchierare intorno al tavolo. Il piccolino prima o poi capirà così di far parte di un gruppo e svilupperà le abilità sociali basilari.
E poi? In certi casi il seggiolone può servire anche a schiacciare un pisolino subito dopo il pasto (che vita beata!), a giocare, a stare in compagnia anche quando nessuno ha del tempo per stare insieme a lui (potrete ad esempio tenerlo sott’occhio mentre siete indaffarate in cucina, cosa che ovviamente non potreste fare lasciandolo nella sua culla. Lui vi osserverà e si intratterrà giocando o cercando di chiamarvi o di parlare, voi avrete una compagnia graditissima durante il normale svolgimento delle vostre attività quotidiane) e quant’altro.
Scegliere un seggiolone: le caratteristiche irrinunciabili
Ok, adesso siete nel negozio di articoli per l’infanzia ed è proprio arrivato il momento di prendere una decisione (a meno che non vogliate fare andare in escandescenze il commesso che vi ha già dedicato parecchio del suo tempo).
Prima di decidere è bene però esaminare a fondo i prodotti che vi sono stati presentati, magari controllando che possiedano ciascuna delle caratteristiche che adesso vi elencheremo.
Sicurezza
La prima e imprescindibile caratteristica del seggiolone del vostro piccolo deve essere la sicurezza. Questo significa che il telaio sarà solido e stabile, insomma, ben piantato a terra. La base quindi deve essere abbastanza larga ed il baricentro, soprattutto quando il seggiolone sarà regolato in modo da raggiungere la sua massima altezza, deve comunque rimanere ragionevolmente basso.
I migliori seggioloni ad oggi presenti sul mercato sono dotati poi anche di sistema antiribaltamento. Avete presente quando i pargoli, appena un po’ più cresciuti, iniziano a dondolarsi sul seggiolone nella speranza di divincolarsi e poter andare in giro per casa a combinare guai? Proprio in quel momento entra in gioco il dispositivo in questione che evita anche al più perseverante e cocciuto dei marmocchi di rovinare a terra travolto tra l’altro dal suo seggiolone.
Nella voce sicurezza poi rientrano ovviamente anche le cinture che dovrete utilizzare di volta in volta per assicurarvi che la piccola peste di cui sopra non si sporga o non riesca a sollevarsi puntando i piedi con il risultato di cadere dalla sedia e di far prendere un colpo a chi, distrattosi un attimo, dovesse beccarlo mentre si erge statuario sulla seduta.
Infine ricordate che tutti i materiali con cui l’oggetto viene realizzato devono essere atossici (sì, la pappa non sarà l’unica cosa che il cucciolo metterà in bocca durante le ore trascorse sul seggiolone), impossibili da strappare o danneggiare, privi di piccole parti che potrebbero causare, se ingerite, il soffocamento del piccolo e dotati di giunture non raggiungibili dalle ditine curiose ed esploratrici dei bimbi in perenne fermento.
Materiali
Per quanto riguarda i materiali state tranquille, abbiamo molte raccomandazioni in meno da farvi. Puntate essenzialmente su metallo o legno per quanto riguarda il telaio, sulla plastica (purché priva di sostanze tossiche) per quanto riguarda l’imbottitura. Questo perché se è vero che la struttura del seggiolone deve essere solida e resistente, è altrettanto vero che l’imbottitura deve essere confortevole, semplice da lavare e capace di resistere a tutte le angherie del vostro bimbo.
Design
Il design del vostro seggiolone deve essere adatto ad ospitare un bebè di un’età in genere compresa tra i 6 mesi ed i 3 anni. Questo significa che ad esempio l’oggetto deve essere dotato di poggiapiedi, meglio se regolabile, onde evitare che il bambino, soprattutto se ancora molto piccolo, resti con le gambette penzoloni lamentandosi, dimenandosi e buttando per aria la pappa perché (giustamente) stanco di quella scomodissima posizione.
A proposito di comodità è bene parlare anche della seduta e dello schienale: entrambi devono ovviamente essere confortevoli e ben imbottiti. La spalliera poi dovrebbe anche essere dotata di un sistema adatto a regolarne l’inclinazione mentre la sedia dovrebbe essere registrabile in altezza.
Il vassoio poi deve poter essere distanziato a dovere dal bambino evitando, soprattutto man mano che quest’ultimo cresce, di addossarlo troppo al pancino (anche un adulto in queste condizioni farebbe di tutto per divincolarsi: a certuni verrebbe proprio un attacco di claustrofobia!). Chiaramente il vassoio non deve nemmeno essere posizionato troppo lontano dal piccolo che starebbe comunque scomodo.
Ingombro
Bene, anche se il seggiolone dovesse diventare un fidato compagno di viaggio del vostro bebè, e fidatevi sarà così, ad un certo punto della giornata (soprattutto se non avete la fortuna di possedere una casa sufficientemente grande) dovrete chiuderlo. Il problema potrebbe presentarsi anche se avete l’abitudine di portarvelo dietro quando qualcuno vi invita a pranzo o a cena fuori. Considerate quindi anche l’ingombro del seggiolone e rapportatelo agli spazi di casa vostra e del vostro portabagagli.