Riflessologia plantare: che cos’è e a cosa serve
La riflessologia plantare è una tecnica di massaggio che si concentra su specifici punti del piede per stimolare il rilascio di tensioni e blocchi nei muscoli e nei tendini.
Questo tipo di massaggio può essere davvero benefico per la salute generale del corpo, poiché stimola la circolazione sanguigna e il flusso linfatico*, oltre ad alleviare il dolore e il disagio.
Riflessologia plantare: che cos’è?
Dopo aver visto cos’è la riflessologia plantare, e perché è una tecnica di massaggio molto utile in determinati punti del piede, possiamo aggiungere cosa si intende per certi “punti di riflessologia plantare”.
Essi, si presuppone che siano collegati a specifiche aree del corpo, e che la stimolazione di questi punti possa aiutare a migliorare la salute in quelle aree. La riflessologia plantare è una delle tecniche di massaggio più antiche, e viene praticata in tutto il mondo.
Non a caso per riflessologia, si indica una tecnica di massaggio che si concentra su specifici punti del piede per stimolare il rilascio di tensione e blocchi energetici nel corpo.
Si ritiene che questi punti riflettano le diverse aree del corpo, e quindi massaggiandoli si può avere un effetto positivo sulla salute generale.
La riflessologia plantare, abbiamo appurato che è una pratica antica, infatti è una tecnica che viene eseguita in molte culture da secoli. Molte persone oggi scelgono di sperimentarla per la sua capacità di alleviare il dolore, lo stress e altri problemi di salute.
Abbiamo compreso quindi, che la riflessologia plantare è una tecnica di massaggio che viene eseguita sui piedi e che si basa sulla teoria che ogni punto del piede sia collegato ad un organo o una ghiandola del corpo, come puoi vedere in questo articolo.
Quel che molti non sanno, è cosa cura la riflessologia plantare. Questa tecnica può essere usata per trattare diversi problemi di salute, come ad esempio il mal di testa, dolori muscolari, il mal di schiena, l’insonnia e lo stress.
Ma i sintomi curabili non terminano qui, infatti tra le altre problematiche che potrebbero esser risolte troviamo:
- Male alle orecchie;
- Risoluzione post infortunio sportivo;
- Sollievo durante il periodo di menopausa;
- Dolori cronici;
- Problemi che si sono verificati alla vescica;
- Stipsi;
- Tonsillite;
- Problemi legati alla digestione;
- Eczema;
- Problemi legati alla respirazione (anche se la causa fosse legata ad una infezione polmonare).
Il trattamento dello specialista non prevede nessun effetto collaterale, anche se in alcuni pazienti potrebbero sorgere degli effetti indesiderati (a livello fisico), come ad esempio:
- Dolori ai piedi per la pressione esercitata dal professionista.
- Irrequietezza ancor prima di fare la seduta. È un’emozione che nasce spontaneamente nei soggetti che provano per la prima volta la riflessologia plantare.
- Stordimento per via dell’eccessivo relax post seduta.
Chi può fare la riflessologia plantare?
Molti professionisti della salute, tra cui massaggiatori, fisioterapisti e naturopati, praticano la riflessologia plantare. Questa tecnica si basa sul principio che ogni parte del corpo è rappresentata sulla pianta del piede e che stimolando determinate aree si può avere un effetto sulla salute di tutto il corpo.
La riflessologia plantare è una tecnica non invasiva** e quindi può essere praticata da chiunque, purché chiaramente, siano professionisti del settore e non figure improvvisate.
Tuttavia, se si soffre di determinate condizioni come ad esempio diabete, vene varicose o ulcere, è importante consultare il proprio medico prima di iniziare un trattamento.
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Quanto costa una visita di riflessologia plantare? Prezzi medi
I prezzi per una seduta di riflessologia plantare possono variare a seconda del paese, della zona in cui si vive e del professionista che si sceglie. In Italia, i prezzi medi per una seduta potrebbero variare tra un minimo di 40 e massimo 60 euro. Si tratta di stime molto generali, dato che per via del libero mercato ogni professionista è libero di applicare un suo listino.
Una seduta potrebbe variare da un minimo di 20 minuti fino ad un’ora. È chiaro che la durata è influenzata non solo dal tempo che il professionista ritiene utile dedicare al soggetto, ma soprattutto dalle zone da trattare in base alla problematica da curare.
Quante sedute di riflessologia plantare?
La riflessologia plantare può essere utile sia per trattare patologie specifiche, come ad esempio il mal di schiena, sia per migliorare il benessere generale. In entrambi i casi, è importante sottoporsi ad almeno 3–4 sedute di trattamento. Sussistono dei casi, dove il ciclo di sedute necessiterebbe di un leggero (o elevato) prolungamento.
Nei casi più critici ad esempio, il professionista potrebbe suggerirvi un minimo di 6 sedute fino ad un massimo di 12. Fino alle prime quattro settimane, il ciclo di seduta potrebbe esser fatto anche una sola volta ogni settimana.
Disclaimer
Questi testi hanno scopo divulgativo, non vanno intesi come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del Medico
*flusso linfatico: il sistema linfatico è composto da un complesso sistema di vasi, il cui obiettivo è quello di aiutare l’organismo a prevenire o combattere le infezioni.
**tecnica non invasiva: si tratta di una procedura attraverso il quale, non viene intaccata la natura fisica e chimica del paziente, né tanto meno produce effetti indesiderati.