Spirali anticoncezionali: uso, costi e controindicazioni
I metodi contraccettivi disponibili sono davvero tanti, dal preservativo alla pillola, sino alla spirale anticoncezionale. Ne avete già sentito parlare? Scopriamone insieme i dettagli e le caratteristiche!
Cosa è la spirale anticoncezionale e come funziona
Si tratta di un metodo contraccettivo intrauterino che, come dice la parola stessa, viene posizionato all’interno dell’utero al fine di evitare il concepimento e si tratta di uno dei metodi più sicuri in assoluto a che non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Le tipologie di spirale anticoncezionale presenti sul mercato sono fondamentalmente due: la spirale in rame e la spirale ormonale, entrambe presentano una forma a “T” ma agiscono con modalità differenti.
La spirale ormonale, fa in modo che lo sperma non penetri oltre la cervice, servendosi del rilascio di progestinico nell’utero che ha il compito di rendere più spesso il muco cervicale.
La spirale in rame, invece, rilascia il rame, appunto, in quanto questo metallo è in grado di mutare la composizione dei fluidi creando un ambiente avverso alla sopravvivenza degli spermatozoi e dunque impedendo la gravidanza.
Tra i punti a favore di questo metodo troviamo sicuramente l’adattabilità alla fisicità di ogni donna, anche delle più giovani ed anche il fatto che non debba essere assunta quotidianamente e dunque non vi è il rischio di dimenticarsene e la possibilità di usarla durante l’allattamento. Tra l’altro, si rileva particolarmente utile per tutte le donne che soffrono di dismenorrea in quanto i dolori si riducono drasticamente e le mestruazioni scompaiono dopo circa 12 mesi.
L’inserimento della spirale, le controindicazioni ed il costo
L’inserimento della spirale non è complesso, tuttavia deve essere eseguito soltanto da ginecologi. Innanzitutto il medico farà un esame generico circa le condizioni di salute della paziente e raccoglierà i dati circa eventuali patologie presenti. Inoltre, attraverso l’ecografia, il ginecologo sarà in grado di stabilire quale sia il modello di spirale più adatto alla fisionomia della donna.
Una volta assicuratosi che non vi sia una gravidanza in corso, il medico procederà con l’inserimento della spirale che, nel caso di spirale in rame, può avvenire in ogni fase del ciclo, mentre quella ormonale andrebbe inserita preferibilmente nei primi sette giorni del ciclo mestruale.
Seppure non si tratti di una procedura particolarmente difficile, l’inserimento può comportare piccole perdite e dolore che comunque si attenuerà presto.
Per quanto riguarda invece la durata, dipende dalla tipologia scelta dalla paziente, sotto consiglio medico. Generalmente hanno una efficacia che va dai 3 ai 10 anni.
Quando scade il tempo utile, sarà sempre compito dello specialista rimuoverla. Si può anche decidere di toglierla prima della scadenza prevista, senza problemi.
Tra le controindicazioni troviamo innanzitutto il fatto che, come già detto, non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili, il fatto che possa causare sanguinamento ed infiammazioni pelviche ed inoltre, andrebbe evitata da donne affette da cardiopatie, arteriopatie, da pazienti che hanno avuto ictus, tumori al seno ed alla cervice ed anche da chi ha una familiarità con queste condizioni.
Il costo della spirale anticoncezionale dipende dai prodotti scelti, tra le più diffuse abbiamo Mirena (spirale ormonale) ad un costo di € 242.00, dalla durata pari a 5 anni, Jaydess (spirale ormonale) ad un costo di € 173.00, dalla durata pari a 3 anni e Nova-T (spirale in rame) ad un costo di € 69.00 e dalla durata pari a 5 anni.